L’ERASMUS, UN PONTE TRA CULTURE

Nonostante gli ultimi difficili anni, che hanno limitato enormemente gli spostamenti, il progetto più apprezzato dagli studenti non si è fermato! Anzi, noi studenti ora lo affrontiamo con maggiore consapevolezza e non lo diamo più per scontato.

L’Erasmus, infatti, è sempre stata una realtà molto importante al Sansovino, sia per i docenti che per gli studenti, in quanto non solo momento di formazione, ma soprattutto di socializzazione tra ragazzi e ragazze di Paesi diversi, durante il quale vengono stimolati scambi culturali importanti, in particolare per i giovani che operano in settori internazionali.  Questo è fondamentale se vogliamo costruire una società basata sul rispetto reciproco e la collaborazione, e ciò risulta lampante proprio in questo periodo storico.

Inoltre, questo progetto ci dà l’opportunità di sperimentare le competenze e la conoscenza della lingua straniera, confrontandoci direttamente in ambito lavorativo con persone madrelingua. Una delle esperienze più ambite è “Erasmus+VET” (Vocational Education and Training), cioè la possibilità di svolgere un’esperienza di lavoro all’estero, gratuita, grazie al finanziamento da parte dell’Unione Europea. Gli stage in altri Stati europei già in corso di svolgimento quest’estate saranno garantiti fino al 2027. Da anni l’Istituto tecnico J. Sansovino di Oderzo è alla guida dell’organizzazione del progetto nel territorio, capofila di un gruppo di sette istituti superiori, che ha consentito a 270 giovani e insegnanti di viaggiare e sperimentare stage in Germania, Irlanda, Danimarca, Francia, Spagna, Portogallo.

Un significativo apprezzamento è stato attribuito anche al progetto “E-Turism2019”, sempre coordinato dall’Istituto Sansovino, dall’INAPP (Istituto nazionale per l’analisi delle Politiche Pubbliche che eroga i fondi europei) che ha svolto un’indagine qualitativa finalizzata a conoscere e valorizzare le esperienze effettuate.

Ma cerchiamo di capire da una studentessa perché vorrebbe partecipare al progetto.

«Perché hai deciso di aderire al progetto Erasmus?»

«Perché voglio mettermi in gioco, sperimentare le mie capacità e soprattutto conoscere nuove persone. Credo che mi permetterà di ampliare i miei orizzonti culturali e di migliorare le competenze linguistiche, senza contare che è un’ottima opportunità per iniziare ad ambientarsi nel mondo del lavoro. Inoltre, trovo che il fatto di aver previsto delle borse di studio sia un fattore rilevante, perché è giusto che vengano garantite le stesse opportunità e diritti a tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche familiari».

Quindi, sicuramente l’Erasmus è un progetto ambizioso, ma fondamentale per costruire ponti tra culture e società, e per la formazione dei giovani che ambiscono a lavorare in ambienti internazionali…tutti con le stesse opportunità d’accesso!